Intervista dedicata al Cancer Pharmacology Lab sul sito “Meet the Life Science” del Distretto Toscano Scienze della Vita

La Dott.ssa Giovannetti è stata intervistata dalla Redazione Meet the Life Sciences sulla sua esperienza e sulla Start-UP AIRC.

Per tanti ricercatori che vanno all’estero, lei è riuscita a rientrare in Italia. Lo avrebbe fatto comunque?

Se non avessi vinto un grant come quello di AIRC, che offre grandi opportunità a chi vuole fare ricerca in campo oncologico rientrando in Italia, non sarei tornata. All’estero, in Olanda, mi trovavo già nelle condizioni di svolgere al meglio il mio lavoro, in un ambiente internazionale stimolante e meritocratico. Mi sono candidata perché il grant Start-Up di AIRC mi avrebbe permesso di creare il mio laboratorio, sostenerne i costi, scegliere i migliori collaboratori offrendo loro un’opportunità di lavoro, realizzare la mia ricerca indipendente a casa, vicino alla mia famiglia, sperando di fare qualcosa di buono nel mio paese.

Com’è stato rientrare?

Non facilissimo, principalmente per la complessità e la lentezza della burocrazia. E’ frustrante non vedere riconosciuta la mia qualifica di Professore Associato, ottenuta sia in Italia che in Olanda; per aprire il laboratorio con i fondi del mio grant ho dovuto aspettare un concorso da assegnista di ricerca all’Università di Pisa. Il laboratorio si trova all’Ospedale di Cisanello, dove collaboriamo strettamente con il team di chirurghi diretti dal Professor Ugo Boggi, che rappresenta un’eccellenza nel settore, e gli altrettanto validi oncologi dell’Azienda Ospedaliera Pisana. Con me lavorano il dottor Niccola Funel, biologo molecolare, e la dottoressa Leticia Gonzales León, una bioinformatica che fino ad oggi ha collaborato con noi dalla Spagna e che, notizia di pochi giorni fa, potrà raggiungerci in Italia grazie ad una borsa “Marie Curie”.

L’intervista completa è disponibile sul sito:
www.meetthelifesciences.it

Intervista a Meet the Life Science